Esplorando l’Orff Shulwerk


Propedeutica alla Metodologia Orff

Seminario di formazione di 10 ore in aula
per musicisti, docenti e insegnanti di musica, educatori, animatori, musicoterapisti e operatori di ogni ordine e grado

Docente: Giovanni Piazza

Il seminario intende affrontare alcuni aspetti della pratica musicale dell’Orff, strettamente connessi alla elaborazione di una via italiana all’Orff-Schulwerk, così come prospettata dalle linee pedagogiche dell’OSI. Verranno svolte esperienze legate a diverse tematiche e ambiti d’intervento inerenti alle aree didattiche di cui Giovanni Piazza si occupa: l’uso di strumentazioni elementari o autarchiche in procedure d’approccio o in semplici arrangiamenti, lo sviluppo progressivo di forme basilari o evolute di esperienza ritmica a partire dalle scansioni verbali, l’utilizzo di playback per l’invenzione di rivestimenti e inserti sonori o per l’improvvisazione elementare jazzistica, riflessioni e esperienze relative alla appropriatezza e qualità dei testi musicali destinati alla scuola, ecc. I temi verranno messi a punto tenendo conto delle aree di attività didattica dei partecipanti e del tipo di strumentazione di cui sarà possibile disporre. Quello della capacità/necessità di adeguamento alle condizioni ambientali, alle caratteristiche del gruppo e alle disponibilità tecniche è, infatti, uno dei tratti salienti della prassi pedagogica schulwerkiana, che per principio pedagogico basilare non attua mai percorsi preventivamente strutturati e uguali per tutti.

Esplorando l’Orff Shulwerk è una programmazione di Nuove Didattiche per la Musica autorizzata dall’Orff-Schulwerk Italiano in esclusiva per il Salento.

L’iniziativa ha il patrocinio del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia di Roma.

Il seminario rilascia attestato di partecipazione ed è riconosciuto ai fini del compimento dei percorsi di formazione nazionale dell’OSI – Orff-Schulwerk Italiano.

Gli studenti di Triennio e Biennio del Conservatorio di Lecce chiedere il riconoscimento dei crediti formativi.